ASSEMBLEA 28/10/2013 - FEMMINICIDIO

"Film molto toccante, ma efficace, che ha espresso chiaramente la triste e precaria situazione femminile, soprattutto in alcuni paesi. Ottimo e utile l'intervento del Dottor Scaglioni che ci ha permesso di arricchire il nostro bagaglio culturale mediante la conoscenza di leggi e situazioni maschiliste, in realtà lontane ma allo stesso tempo molto vicine a noi."

"Per quanto riguarda il film, l'elemento che ha creato più scandalo, è stato il fatto che i primi a violare i diritti umani siano stati proprio coloro che invece avevano il compito di salvaguardarli, ovvero gli agenti dell'ONU. Da questo film emerge quindi un senso di ingiustizia, incoerenza e crudeltà da parte dell'uomo versi altri uomini, ed è proprio a partire da questo profondo senso di ferocia che si sviluppa il tema del femminicidio. Quest'ultimo è stato trattato e approfondito dal Magistrato Scaglioni, il cui intervento è stato particolarmente significativo grazie alla sua capacità e abilità di utilizzare l'esempio pratico e concreto per definire e spiegare a noi ragazzi questo problema, sia dal punto di vista legislativo che giudiziario."

"La donna rende completa la vita di un uomo facendogli notare, nella quotidianità, particolari che a lui sfuggono per natura antropologica; essa ha una capacità intellettiva superiore rispetto al maschio, ed è custode della vita. Sostenere ancora oggi che il ruolo della donna sia subalterno alla figura maschile è impensabile e improponibile, vergognoso e scandaloso, è il femminicidio in tutte le sue forme!"

"Il film è stato stupendo sebbene crudo poiché mostrava le torture, i soprusi e le violenze contro queste ragazze. Interessante è stato l'intervento del Dottor Scaglioni, il quale ci ha messo di fronte la realtà spiegandoci le leggi e i casi a cui ha lavorato. Sconvolgente è sapere che anche le persone a noi più care possono farci del male e devo ringraziare il Dottor Scaglioni per avermi aperto gli occhi su quelle che sono le leggi per la difesa femminile e quanto poco siano rispettate. Non parlo esclusivamente di leggi giuridiche ma di leggi morali, l'unica cosa da fare è sperare che queste prendano il sopravvento sulla follia umana con l'auspicio di un miglioramento della condizione della donna."

Questi gli interventi raccolti dal dibattito successivo all'assemblea del  28/10. Entrando nelle classi si è percepito vivo interesse per un tema che induce riflessione e coinvolgimento. La discussione è andata oltre: ci si è chiesti se l'assemblea abbia ancora un valore e se debba essere obbligatoriamente richiesta dagli studenti a prescindere dall'esigenza di approfondire certi temi. Il confronto ha fatto emergere anche il bisogno che i rappresentanti svolgano il proprio ruolo senza assecondare eccessi di protagonismo. Non devono nemmeno perseguire progetti velleitari o assemblee rivolte ai beni superficiali e poco condivisibili. L'ultima assemblea va nel senso opposto come hanno dimostrato alcuni studenti che a casa hanno cercato su internet notizie relative alle protagoniste del film. Questo significa cogliere nel segno!

Prof.ssa Adriani Emanuela