Martedì 21 Aprile 2015, con la mia classe, la 1a AG, oltre che con la 2a AG, due studenti di quarta e le prof.sse Martinelli, Vecchi, Trazzi e Morselli, sono partito per un'altra uscita didattica, la seconda dopo quella dello scorso febbraio al Mart. Questa volta eravamo diretti a Verona, una delle più belle città d'Italia. Come al solito, ci siamo incontrati davanti alla scuola alle 8:00 e cinque minuti dopo eravamo già in pullman. Il viaggio è stato breve, circa 50 minuti. Arrivati a Verona e scesi dal pullman, ci siamo diretti verso Castelvecchio. Questo castello è stato costruito nel XIII secolo D.C. per volere di Cangrande II della Scala. Nel gennaio del 1945 l'ala est del castello fu bombardata, mentre nell' aprile dello stesso anno il ponte fu fatto saltare in aria dai tedeschi. Successivamente, dal 1958 al 1974, un grande architetto, Carlo Scarpa, fece restaurare il castello allo scopo di renderlo un museo. Scarpa, come si nota entrando nel castello, ha usato materiali innovativi come la pietra, il cemento armato, il legno e l'acciaio, ma non ha fatto solo questo: da grande architetto qual era, egli ha deciso di dare un aspetto molto più moderno agli interni, unendo stili diversi di architettura. Per esempio, al posto dei battiscopa ha creato delle incavature nel pavimento, per dare l'idea di un fossato che delimita ogni stanza. Nel museo sono esposte sculture romaniche, dipinti di epoca medievale e rinascimentale, collezioni di armi e armature. Dopo aver visto gran parte delle opere esposte nelle sale interne del museo, abbiamo attraversato e fotografato il ponte Scaligero: molto bello, secondo me. Lasciato Castelvecchio più o meno all'ora di pranzo, ci siamo diretti verso il centro di Verona e abbiamo fatto visita a Giulietta, ma ci ha sbattuto la porta del balcone in faccia...forse dovevamo portare con noi Romeo! Comunque, dopo aver visto il balcone di Romeo e Giulietta e dopo aver fatto la foto con una sposa, durante la pausa-pranzo abbiamo  cercato di raccogliere un po' di soldini ballando in Piazza Bra, ma con scarsi risultati. In seguito abbiamo ripreso il nostro percorso verso gli scavi Scaligeri. Essendo stati gli Scaligeri i signori della città, hanno lasciato resti importanti della loro storia; come ci ha spiegato la nostra guida, sotto Verona si trovano i resti delle case e delle tombe scaligere. Le antiche abitazioni, come si nota dai resti, erano realizzate in pietra e presentavano stanze di media lunghezza. Esistono ancora resti delle tombe che erano grandi parallelogrammi e che furono costruite anch'esse in pietra. All'interno dell'area archeologica vengono allestite delle mostre fotografiche; quella che noi abbiamo visto è interessante e costituita da foto contemporanee scattate da Paolo Vigevani. Tali fotografie rappresentano la povertà e il lato brutto del nostro mondo: sono immagini che fanno riflettere e pensare. Spero un giorno di saper fotografare anch'io cosi bene e di riuscire a suscitare più sentimenti con una sola immagine. Infine, dopo aver lasciato gli scavi, che, pare, debbano purtroppo chiudere in questi giorni, per problemi con la Provincia, siamo arrivati al pullman, stanchi per aver percorso a piedi buona parte del centro storico, e alle 18:15 siamo arrivati a Mantova.

 

E' stata una bellissima gita e spero che occasioni come questa possano ripetersi.