a causa della loro appartenenza alla “razza ebraica”. Da questa ricerca d’archivio è emerso che uno degli studenti cacciati, Renzo Finzi, ero lo zio, fratello del padre, della nota studiosa Silvia Vegetti Finzi. La professoressa Vegetti Finzi è nata a Brescia nel 1938, anno in cui furono emanate le leggi razziali. Perseguitati, i genitori furono costretti alla fuga in Africa e Silvia Vegetti Finzi li rivedrà solo cinque anni dopo. L’autrice trascorre così la sua infanzia nella provincia di Mantova, descritta con tratti affettuosi ma sente comunque il peso dell’abbandono e di una separazione forzata. La studiosa Vegetti Finzi ha dedicato la sua vita allo studio della psiche umana. Dal 1986 è pubblicista del “Corriere della Sera” e successivamente anche di “Io donna” e di “Insieme”. Fa parte del comitato scientifico delle riviste: "Bio-logica", "Adultità", "Imago ricercae", nonché dell'Istituto Gramsci di Roma, della "Casa della Cultura" di Milano, della "Libera Università dell'Autobiografia" di Anghiari. Nel 1998 ha ricevuto, per i suoi scritti di Psicoanalisi, il premio nazionale "Cesare Musatti" e per quelli di bioetica il premio nazionale "Giuseppina Teodori". La studiosa Vegetti Finzi ha pubblicato nel 1978 “Storia della psicanalisi”, una delle sue opere più note ma ha trattato anche altri argomenti relativi al mondo dell’infanzia e dell’adolescenza, all’immaginario femminile ed agli effetti delle biotecnologie sulla maternità. La prof.ssa Vegetti Finzi, parteciperà agli eventi relativi al Memoriale, organizzati dall’Istituto “Carlo-Este” mercoledì 3 febbraio alle ore 18, presso il Conservatorio di musica “L.Campiani”, nell’ Auditorium “Claudio Monteverdi”, con un incontro aperto alla cittadinanza, nel quale la professoressa parlerà del suo ultimo saggio “Una bambina senza stella”, che rievoca e rielabora la sua esperienza di bambina, figlia di matrimonio “misto”, al tempo della Shoah. L’incontro sarà presentato dalla prof.ssa Maria Rosa Cremonesi, preside dell’Istituto Superiore “Carlo d’Arco e Isabella d’Este” e dalla prof.ssa Francesca Zaltieri, presidente del Conservatorio di musica “L. Campiani”. Dialogheranno con la professoressa Silvia Vegetti Finzi i docenti Grazia De Mori e Andrea Ranzato del Liceo “Isabella d’Este” e durante la conferenza, verranno eseguite musiche della tradizione yiddish a cura dei professori Daniele Braghini, Francesco Bonfà ed Eva Perfetti. L’evento si ripeterà giovedì 4 febbraio alle ore 11 presso l’Aula Magna del Liceo “Isabella d’Este”, per i ragazzi della scuola e, durante la conferenza, verranno eseguite musiche della tradizione yiddish e danze della tradizione israeliana, eseguite dagli allievi del Liceo Musicale e Coreutico “Isabella d’Este”, a cura del prof. Francesco Bonfà e della prof.ssa Valentina Chelli Florian.

 

 

Manifesto - "Memoriale della Shoah mantovana"