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Organizzazione delle lezioni - Istituto Tecnico "Carlo d'Arco"

Istituto Tecnico "Carlo d'Arco"

Considerati gli accordi stipulati tra APAM, Provincia di Mantova e l'Ufficio Scolastico Provinciale, considerato il monte ore settimanale delle varie classi, lo schema di organizzazione delle lezioni è riportato nella seguente tabella:

Organizzazione settimanale delle lezioni

Giorni Mattino Pomeriggio
Lunedi 08,00 ÷ 13,00 (14,00)*
/
Martedi 08,00 ÷ 13,00 /
Mercoledi 08,00 ÷ 14,00 /
Giovedi 08,00 ÷ 13,00 /
Venerdi 08,00 ÷ 14,00 /
Sabato 08,00 ÷ 13,00 /

Scansione oraria delle lezioni: Lunedì, Martedì, Giovedì e Sabato


Periodo Inizio/Fine
Mattino 1° ora 08,00 ÷ 09,00
2° ora 09,00 ÷ 10,00
3° ora 10,00 ÷ 10,55
Intervallo 10,55 ÷ 11,05
4° ora 11,05 ÷ 12,00
5° ora 12,00 ÷ 13,00
6° ora (classi prime, solo lunedì)
13,05 ÷ 14,00

Scansione oraria delle lezioni: Mercoledì e Venerdì


Periodo Inizio/Fine
Mattino 1° ora 08,00 ÷ 09,00
2° ora 09,00 ÷ 09,55
Intervallo 09,55 ÷ 10,05
3° ora 10,05 ÷ 11,00
4° ora 11,00 ÷ 11,55
Intervallo 11,55 ÷ 12,05
5° ora 12,05 ÷ 13,00
6° ora 13,00 ÷ 14,00

* Solo per le classi prime, a causa dell'introduzione da parte del Ministero dell'insegnamento di Geografia, al lunedi le lezioni terminano alle ore 14,00. Per tali classsi, al lunedi, è pertanto prevista una seconda ricreazione dalle ore 13,00 alle ore 13,05.

Organizzazione delle lezioni - Liceo "Isabella d'Este"

Liceo "Isabella d'Este"

Considerati gli accordi stipulati tra APAM, Provincia di Mantova e l'Ufficio Scolastico Provinciale, considerato il monte ore settimanale delle varie classi, lo schema di organizzazione delle lezioni è riportato nella seguente tabella: 

Organizzazione settimanale delle lezioni

Giorni Mattino Pomeriggio
 Lunedi 08,00 ÷ 13,00 /
 Martedi 08,00 ÷ 13,00 /
 Mercoledi 08,00 ÷ 14,00 /
 Giovedi 08,00 ÷ 13,00 /
 Venerdi 08,00 ÷ 14,00  /
 Sabato 08,00 ÷ 13,00  /

Le classi prime e seconde dei nuovi corsi Liceo delle scienze umane e Liceo delle scienze umane - opzione economico-sociale hanno invece un orario complessivo pari a 27 ore settimanali, pertanto la frequenza alle lezioni è prevista dalle ore 08,00 alle ore 13,00 nei gioni di Lunedi, Martedi e Giovedi, e dalle ore 08,00 alle ore 14,00 nei giorni di Mercoledi e Venerdi. Sabato libero. Le altre classi, in base al rispettivo monte ore settimanale, escono anticipatamente al sabato.

Scansione oraria delle lezioni: Lunedì, Martedì, Giovedì e Sabato

  Periodo Inizio/Fine
Mattino 1° ora 08,00 ÷ 09,00
2° ora 09,00 ÷ 10,00
3° ora 10,00 ÷ 10,55
Intervallo 10,55 ÷ 11,05
4° ora 11,05 ÷ 12,00
5° ora 12,00 ÷ 13,00

 

Scansione oraria delle lezioni: Mercoledì e Venerdì

  Periodo Inizio/Fine
Mattino 1° ora 08,00 ÷ 09,00
2° ora 09,00 ÷ 09,55
Intervallo 09,55 ÷ 10,05
3° ora 10,05 ÷ 11,00
4° ora 11,00 ÷ 11,55
Intervallo 11,55 ÷ 12,05
5° ora 12,05 ÷ 13,00
6° ora 13,00 ÷ 14,00

 

Orario Classi Carlo d'Arco

Per visualizzare l'orario A.S. 2016/2017 delle classi dell'Istituto Tecnico "Carlo d'Arco" utilizzare il link sottostante.

Orario Classi Carlo d'Arco - dal 19/09/2016

Legenda classi prime:

1AT - Costruzioni, Ambiente e Territorio

1BT - Costruzioni, Ambiente e Territorio

1AG - Grafica e Comunicazione

1BG - Grafica e Comunicazione

1CG - Grafica e Comunicazione

1AL - Trasporti e Logistica - articolazione Logistica

Orario Classi Isabella d'Este

Per visualizzare l'orario A.S. 2015/2016 delle classi del Liceo Isabella d'Este utilizzare il link sottostante.

Orario Classi Isabella d'Este - dal 15/09/2015

Legenda classi prime (nuovi Licei)

1AU - Liceo delle scienze umane

1BU - Liceo delle scienze umane

1CU - Liceo delle scienze umane

1AE - Liceo delle scienze umane - opzione economico-sociale

1BE - Liceo delle scienze umane - opzione economico-sociale

1AM - Liceo musicale e coreutico - sezione musicale

1AC - Liceo musicale e coreutico - sezione coreutico

Regolamento di Istituto

Per visualizzare il regolamento di istituto utilizzare il link sottostante.

Regolamento di Istituto

Statuto delle studentesse e degli studenti

Per visualizzare lo statuto delle studentesse e degli studenti utilizzare il link sottostante.

Statuto delle studentesse e degli studenti

Regolamento di valutazione alunni

Per visualizzare il regolamento di valutazione alunni utilizzare il link sottostante.

Regolamento di valutazione alunni

Criteri di attribuzione voto di condotta

Ai sensi della Legge 30/10/2008 n. 169 art. 2 e del D.M. n. 5 del 16/01/2009, il Collegio Docenti, al fine di garantire uniformità nelle decisioni, invita i Consigli di Classe a giudicare il comportamento degli allievi tenendo conto di questi indicatori:

  • interesse e partecipazione attiva alla vita scolastica;
  • collaborazione con i docenti, solidarietà con i compagni,rispetto del personale non docente;
  • cura delle cose e dell’ambiente;
  • puntualità e costanza nell’assolvimento degli impegni a casa e a scuola;
  • rispetto delle norme d’istituto.

Ciascun Consiglio di Classe, su proposta del coordinatore di classe, attribuisce collegialmente ad ogni allievo il voto di condotta in base alla maggiore coerenza con uno dei seguenti profili:

voto 10: vivo interesse e partecipazione attiva alla vita scolastica in tutti i suoi aspetti, ruolo propositivo all'interno della classe e disponibilità alla collaborazione, rapporti sempre corretti e rispettosi nei confronti dei coetanei e degli adulti, responsabilità e costanza nell’adempimento dei doveri scolastici, rispetto dell’orario delle lezioni, convinta osservanza del regolamento scolastico.

voto 9: buon interesse e partecipazione attiva alla vita scolastica nei suoi vari aspetti, ruolo propositivo all'interno della classe e disponibilità alla collaborazione, rapporti sempre corretti e rispettosi nei confronti dei coetanei e degli adulti, responsabilità e costanza nell’adempimento dei doveri scolastici, rispetto dell’orario delle lezioni, osservanza del regolamento scolastico.

voto 8: discreto interesse e partecipazione attiva alle lezioni, ruolo generalmente propositivo e collaborativo all’interno della classe, costante adempimento dei doveri scolastici, equilibrio nei rapporti interpersonali, rispetto degli orari e delle norme d'Istituto.

voto 7: sufficiente interesse per le lezioni, ruolo generalmente positivo all’interno della classe, selettiva disponibilità a collaborare, correttezza nei rapporti interpersonali, adempimento normalmente puntuale dei doveri scolastici, rispetto degli orari e delle norme d'Istituto.

voto 6: limitato interesse per le discipline, presenza in classe non sempre costruttiva o per passività o per eccessiva esuberanza, occasionale scorrettezza nei rapporti interpersonali, svolgimento poco puntuale dei compiti assegnati, frequenti ritardi  e assenze non suffragate da adeguata documentazione, infrazioni lievi alle norme d’istituto. Questo voto è attribuito in presenza di comportamenti impropri documentati da note scritte sul registro di classe e/o  altri provvedimenti disciplinari.

voto 5 o inferiore a 5: disinteresse per le varie discipline e frequente disturbo dell'attività didattica,  funzione negativa all'interno della classe, episodi di mancanza di rispetto nei confronti di coetanei e adulti, ripetuti comportamenti scorretti, gravissime infrazioni alle norme d’istituto. Questo voto viene attribuito solo se preceduto da gravi provvedimenti disciplinari (almeno un provvedimento di sospensione o sanzione di natura educativa e riparatoria) e da numerose note disciplinari assegnate da più docenti sul registro di classe e se, “successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal sistema disciplinare, l’allievo non ha dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione in ordine alle finalità educative di cui all’articolo 1 del  Decreto” ( n. 5  del 16/01/2009). Dei provvedimenti disciplinari è sempre stata informata la famiglia.

Criteri di valutazione quadrimestrali e finali

CRITERI DI VALUTAZIONE QUADRIMESTRALE

La valutazione quadrimestrale è espressa in modo collegiale sulla base di una proposta di voto dei singoli docenti.

Essa tiene conto di molteplici elementi:

  • Livello di profitto raggiunto, derivante da prove di accertamento coerenti con una struttura modulare di insegnamento, aperta a molteplici forme di apprendimento: conoscenze, competenze, padronanza, abilità;
  • Partecipazione all’attività didattica e al dialogo educativo;
  • Impegno rispetto alle scadenze assegnate dai docenti per le attività didattiche;
  • Comportamento durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica (art.2 L. n.169/2008 e D.M. n. 5 del 16/01/2009), come da griglia deliberata dal Collegio dei Docenti.

CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE

La valutazione di fine anno scolastico considera con attenzione i parametri sopra esposti in relazione ad un arco temporale più ampio. Specificatamente “Il docente della disciplina propone il voto in base ad un giudizio motivato desunto dagli esiti di un congruo numero* di prove effettuate durante l’ultimo quadrimestre e sulla base di una valutazione complessiva dell’impegno, interesse e partecipazione dimostrati nell’intero percorso formativo. La proposta di voto tiene altresì conto delle valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio nonché dell’esito delle verifiche relative ad eventuali iniziative di sostegno e ad interventi di recupero precedentemente effettuati.” (O.M. 5 novembre 2007, n. 92)

*Il docente, per quanto riguarda la congruità del numero di prove, fa riferimento alle determinazioni assunte dai Dipartimenti disciplinari nella seduta di programmazione annuale.

  1. A)CRITERI DI NON AMMISSIONEALL’ANNO SUCCESSIVO

Il Consiglio di Classe può deliberare, dopo opportuna analisi da effettuarsi caso per caso, la non ammissione alla classe successiva qualora si verifichi almeno una delle seguenti condizioni:

  • presenza di almeno due gravi insufficienze (2-3);
  • insufficienze nette (4)° o gravi in almeno tre discipline;
  • insufficienze lievi (5)° in almeno quattro discipline;
  • votazione sul comportamento inferiore a sei decimi.

 In condizioni del tutto particolari, che devono essere adeguatamente verificate ed attestate, quali: ricoveri ospedalieri di lunga durata, ripetute degenze anche brevi, trasferimento del nucleo familiare…che comportino la mancanza di giudizio in non più di due discipline, è consentito il rinvio del giudizio finale al mese di settembre dopo che l’allievo avrà affrontato un esame su dette discipline.

  1. B) CRITERI DI SOSPENSIONEDEL GIUDIZIO FINALE

“Nei confronti dello studente per il quale, in sede di scrutinio finale è stato constatato il mancato conseguimento della sufficienza in una o più discipline, che non comporti tuttavia” - sulla base di quanto previsto ai punti precedenti - “un immediato giudizio di non promozione, il Consiglio di Classe procede al rinvio della formulazione del giudizio finale.

La scuola comunica subito alle famiglie, per iscritto, le decisioni assunte dal Consiglio di Classe, indicando le specifiche carenze rilevate dai docenti delle singole discipline e i voti proposti in sede di scrutinio nella disciplina o nelle discipline nelle quali l’alunno non ha raggiunto la sufficienza. Contestualmente vengono comunicati gli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi che la scuola è tenuta a portare a termine entro la fine dell’anno scolastico, le modalità e i tempi delle relative verifiche.
Se i genitori o coloro che ne esercitano la relativa potestà non ritengono di avvalersi delle iniziative di recupero organizzate dalla scuola, debbono comunicarlo alla scuola stessa, fermo restando l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche previste.

"A conclusione dei suddetti interventi didattici, di norma entro il 31 agosto e comunque non oltre la data di inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo, il Consiglio di Classe, in sede di integrazione dello scrutinio finale, procede alla verifica dei risultati conseguiti e alla formulazione del giudizio definitivo che, in caso di esito positivo, comporta l’ammissione dell’alunno alla frequenza della classe successiva.” (D.M. 3 ottobre 2007, n. 80) 

  1. C) CRITERI DI AMMISSIONEALL’ESAME DISTATO

Il Consiglio di Classe delibera l’ammissione all’esame di Stato considerando i seguenti elementi:

  • progresso rispetto ai livelli iniziali;
  • evoluzione personale e culturale nell’arco del quinquennio;
  • conseguimento nello scrutinio finale di un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente (nel caso di votazione inferiore a sei decimi in una disciplina o in un gruppo di discipline, il consiglio di classe può deliberare, con adeguata motivazione, l'ammissione all'esame conclusivo del secondo ciclo);
  • votazione sul comportamento non inferiore a sei decimi. 
  1. D) CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

Il punteggio per il credito scolastico, a partire dal corrente A.S. 2018/2019, viene attribuito sulla base delle indicazioni ministeriali contenute nel D.Lgs 62 del 13/04/2017.

Il Consiglio di Classe, nell’attribuzione del credito, e comunque all’interno della banda individuata per media, può tener conto di esperienze qualificate, serie e continuative, debitamente documentate, coerenti con gli obiettivi educativi e formativi del corso di studi.  Tali esperienze devono essere effettuate al di fuori della scuola in ambiti e settori della società legati alla formazione della persona, alla crescita umana, civile e culturale, alla formazione professionale, al lavoro, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione e allo sport.

Il Consiglio di Classe terrà anche conto della valutazione dei “Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento”.

 

INDICATORI E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE (GRIGLIA DI CORRISPONDENZA) 

Voto/10

Conoscenze

Competenze

Capacità

1

Nessuna

Nessuna

Nessuna

2

Gravemente insufficienti. Non riesce ad orientarsi anche se guidato

Nessuna

Nessuna

3

Gravemente insufficienti. Frammentarie e gravemente lacunose

Applica le conoscenze minime solo se guidato, ma con gravi errori.

Si esprime in modo scorretto e improprio. Compie analisi errate 

Nessuna

4

Lacunose e parziali

Applica le conoscenze minime se guidato, ma con errori.

Si esprime in modo scorretto ed improprio.

Compie analisi lacunose e con errori.

Compie sintesi scorrette

5

Limitate e superficiali

Applica le conoscenze con imperfezioni.

Si esprime in modo impreciso.

Compie analisi parziali.

Gestisce con difficoltà situazioni nuove semplici

6

Abbastanza complete ma non approfondite 

Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali.

Si esprime in modo semplice ed abbastanza corretto.

Rielabora sufficientemente le informazioni

7

Complete, se guidato sa approfondire 

Sa individuare elementi e relazioni con sufficiente correttezza ed applica le conoscenze a problemi semplici.

Rielabora sufficientemente le informazioni e gestisce situazioni nuove e semplici

8

Complete, con qualche approfondimento autonomo 

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, ma con imperfezioni.

Espone in modo corretto e linguisticamente appropriato.

Rielabora in modo corretto le informazioni e gestisce le situazioni nuove in modo accettabile

9

Complete, con qualche approfondimento autonomo

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi.

Espone in modo corretto e con proprietà linguistica.

Compie analisi corrette; coglie implicazioni; individua relazioni in modo completo.

Rielabora in modo corretto e completo

10

Complete, organiche, articolate e con approfondimenti autonomi

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo, anche a problemi complessi.

Espone in modo fluido e utilizza i linguaggi specifici.

Compie analisi approfondite e individua correlazioni precise

Rielabora in modo corretto, completo ed autonomo

Piano di Gestione delle Emergenze

Per visualizzare i Piani di Gestione delle Emergenze dell'Istituto Tecnico "Carlo d'Arco" e del Liceo "Isabella d'Este" utilizzare il link corrispondente.

Piano di gestione delle Emergenze "C. d'Arco" (in aggiornamento)

Piano di Gesione delle Emergenze "I. d'Este"  (in aggiornamento)