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PREMIO SCUOLA DIGITALE: MANGIARE IN SICUREZZA? TRE STUDENTI DEL D’ARCO INVENTANO UNA APP “SALVAVITA”

Si chiama “Safety Scanner” e già il nome la dice lunga: si tratta di una innovativa app capace di individuare eventuali allergeni contenuti all’interno di prodotti alimentari in vendita, grazie a una scansione del codice a barre. Un modo semplice ma efficace di evitare rischi per la salute dovuti ad allergie alimentari.

E’ la geniale idea di tre studenti del corso Grafica e Comunicazione della nostra scuola: Davide Tonini e Luca Maria Ciranna, della 3AG e Federico Di Carlo, della 3BG, con la guida del professore Pierluigi Luisi, sono arrivati tra i finalisti provinciali del premio Scuola Digitale organizzato dal Miur con l’obiettivo di realizzare una app innovativa da lanciare sul mercato.

L’idea chiave è quella di offrire a migliaia di utenti allergici o intolleranti uno strumento “salvavita” da sfruttare subito, già nel momento in cui si fa la spesa al supermercato. Scaricando l’app sul proprio telefono cellulare, infatti, basta inquadrare il codice a barre o QR del prodotto esposto in negozio per individuare tutti gli allergeni eventualmente presenti, e poterli così “schivare”. Ma non è tutto: c’è anche una funzionalità aggiuntiva, che consente di recensire i prodotti e poter usare l’app anche a fini ricreativi. Per realizzare la app è stata simulata a scuola una vera e propria mini-azienda digitale: i ragazzi si sono divisi i ruoli tra project manager, programmatore, progettista grafico, manager della comunicazione e del marketing.

“Safety Scanner” è un progetto nuovo di zecca, realizzato nel corso dell’anno scolastico 2017-18 sotto la supervisione del docente di Pierluigi Luisi, nell’ambito di un percorso curricolare di due classi seconde del D’Arco, che hanno partecipato al concorso LetsApp, organizzato da Samsung in collaborazione con “IoStudio” e patrocinato dal MIUR per la realizzazione di app a tema sicurezza.

Alla selezione finale hanno partecipato altre 6 scuole del mantovano, e nonostante gli sviluppatori del d’Arco non siano riusciti a conquistare il podio hanno comunque ottenuto, con il loro prototipo, un importante riconoscimento. E chissà che un giorno non possiamo usarlo tutti davvero.

F.D.

 

 

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