Capita di frequente che gli studenti non riescano a sostenere la coesistenza tra lo studio di uno strumento e quello di una scuola superiore. È umano.
Le ore da dedicare all'esercizio pratico sono tante, ma nell'arco di una giornata bisogna aderire anche ai compiti quotidiani quali lo studio della matematica, della letteratura, dell'inglese e via dicendo.
È così che molti si arrendono, scegliendo una strada piuttosto che un'altra, ponendosi l'obiettivo di concentrarsi su qualcosa e portarlo a termine, invece di affrontare due percorsi in malo modo. Ora, tuttavia, c'è una nuova opportunità che potrebbe interessare i ragazzi delle medie e risolvere alcuni problemi: Il Liceo Musicale. Le lezioni cominceranno nel prossimo anno scolastico, nella sede dell'Istituto Isabella d'Este di Mantova.
La passione per la musica potrebbe essere sostenuta, alimentata e incoraggiata dalla scuola stessa, che si pone come obiettivo una formazione completa dell'individuo: strumentale, musicale, ma anche in regola con i comuni risultati di apprendimento, senza dunque svalutare o sottovalutare una cultura standard indispensabile per sopravvivere nella società d'oggi e che, inoltre, allarga le possibilità universitarie ad un raggio più ampio di quello in campo musicale.
Con il diploma del liceo musicale, infatti, non solo si rende più facile l'accesso a corsi specialistici del conservatorio o a indirizzi di università quali musicoterapia, musicologia, ingegneria elettronica, poiché, proprio in qualità di liceo, non preclude nessun campo universitario, dando ampie possibilità di scelta. La scuola italiana ha sempre poco incentivato le abilità artistiche, preferendo di norma coltivare una cultura classica o scientifica, spesso teorica e meno pratica, ma l'America ci insegna che l'arte è una buona compagna dell'uomo e che la praticità aiuta nel mondo del lavoro, dunque si comincia a seguire il suo esempio.
Smettiamo, allora, di relegare le arti al passatempo e al dilettantismo e cominciamo a porle al centro di uno studio diretto, importante e non secondario. È giusto che anche l'amore per la musica diventi una motivazione in più per l'impegno scolastico. È anche noto come essa abbia effetti terapeutici sull'individuo: la regolazione del battito cardiaco, della pressione e della respirazione.
Molti studiosi ritengono che la musica amplifichi le potenzialità del cervello umano, aumentando le capacità logico-matematiche. Di fatto, essa non è solo una produzione di note in armonia, ma un rapporto costante con la matematica che supporta l'intero cosmo musicale. Così numerosi studenti potranno accedere a un'educazione musicale che si sposerà con uno studio pratico di alcuni strumenti e quello teorico di supporto ad essi, senza trascurare le materie comuni a tutti i licei.
Il 2 dicembre è avvenuto un incontro sul liceo musicale nell'aula magna dell'Istituto Isabella d'Este a Mantova, con numerosi partecipanti. Tra le varie informazioni date agli studenti delle medie con genitori al seguito è emersa la presenza di un test a cui i ragazzi iscritti verrebbero sottoposti: tranquilli, ciò non preclude l'iscrizione alla scuola. Il test, infatti, vuole solo misurare il livello di conoscenze, competenze ed abilità che ciascun ragazzo possiede, così che i professori possano adeguare e consapevolizzare il loro insegnamento in base al livello degli studenti. Non sarà essenziale, per questo, avere una preparazione approfondita della storia della musica o di altro.Info sul Liceo Musicale che partirà nell'anno scolastico 2012/2013, è possibile consultare il sito www.arcoeste.it. Silvia Braghini studente dell’Isabella d’Este