Il progetto “Una parola: Mafia, sai cos'è?” è l'integrazione di due attività che da anni il Liceo delle Scienze Umane “Isabella d'Este” di Mantova propone ai suoi studenti nell'ambito dell'ampliamento dell'offerta formativa.
Il progetto “Il teatro di Isabella & C.” ha come obiettivo educativo-formativo l'utilizzo delle tecniche recitative come mezzo e filtro espressivo attraverso cui gli studenti possono esprimere il proprio disagio, costruire la propria personalità e rafforzare l'autostima.
Il Progetto Educativo Antimafia invece si ripropone di fornire ai giovani gli strumenti culturali per comprendere e riconoscere il fenomeno della mafia, stimolandone una coscienza critica antimafiosa.
Da queste due esperienze è nato il desiderio di approfondire il tema dell'educazione alla legalità fondendone le tecniche dell'uno con i contenuti dell'altro, allo lo scopo di rendere accessibile ai giovani una tematica impegnativa come quella della conoscenza del fenomeno mafioso e favorirne la divulgazione.
All'interno del laboratorio teatrale verranno inseriti copioni, dialoghi, monologhi, elenchi sul tema in oggetto che gli studenti delle classi quarte aderenti al progetto interpreteranno, coadiuvati dall'operatore teatrale esterno, in apertura degli spettacoli. Verranno infatti realizzate diverse dimostrazioni nel corso dell'anno scolastico (presso l'Aula Magna dell'Istituto, al Teatro Ariston di Mantova, al Teatro Parenti di Milano) basate sul lavoro creativo dei partecipanti e frutto della acquisizione da parte degli allievi di tecniche diverse di interpretazione.
Il laboratorio sarà preceduto e preparato in orario curricolare ed extracurricolare da una serie di iniziative: partecipazione in diretta ad un ciclo di videoconferenze organizzate dal Centro Studi ed Iniziative Culturali “Pio La Torre” di Palermo, incontri con Magistrati operanti nell'ambito specifico della lotta alla mafia, visione di documenti/film a tema.
Siamo sostenuti nel nostro lavoro dalle parole autorevoli che Roberto Saviano ha pronunciato ricevendo il Premio Speciale UBU 2010:”Perché il teatro è uno spazio altro, altro dai media, dai fogli, da internet, dalla televisione, dal cinema. Il teatro è il luogo dove si può ancora raccontare con i tempi propri del racconto orale”. Lo scrittore ha quindi definito il teatro “che è in assoluto il luogo della menzogna, della rappresentazione della finzione”, il luogo “dell’unica verità possibile”.
Il progetto ha ottenuto il primo posto nel Bando provinciale per la concessione di contributi per progetti e iniziative in materia di istruzione - Secondo riparto anno 2011 – per la qualità delle iniziative proposte, per il grado di inserimento e rilevanza territoriale e perché riconosciuto di grande utilità e importanza civile e sociale.
Cinzia Zanin
Tommasa Burgio