I nostri Grafici sbarcano a Trieste

 

Le soddisfazioni più belle ed emozionanti sono quelle ottenute iniziando un lavoro quasi per gioco, colgono di sorpresa e accrescono l’autostima poiché portano alla luce il valore di ciò che è stato realizzato. Il caso della IV A Grafica e Comunicazione dell’Istituto Carlo d’Arco ne è un chiaro esempio: partiti dall’idea alternativa di filmare la propria gita ognuno dal proprio punto di vista per renderla più divertente e interessante, sono arrivati fino a Trieste, sede della settima edizione del festival “classe turistica” indetto dal Touring Club Italiano, assieme ad altre classi provenienti da tutta Italia, per ritirare il premio riconosciuto a livello nazionale.

Questo viaggio però non si è concluso con la sola premiazione, ma è stata un’occasione per visitare l’affascinante città giuliana, vera perla dell’Adriatico grazie al contrasto fra le acque del golfo dove è situata e le rocce dell’altopiano del Carso che la separa dal territorio sloveno.

Il primo giorno i ragazzi si sono recati al teatro Rossetti per assistere alle prove dello spettacolo “Magazzino 18”, un racconto toccante sull’esodo del popolo istriano dalle proprie terre e l’eccidio delle foibe con il celebre cantautore romano Simone Cristicchi come protagonista.

La seconda giornata si è sviluppata in due parti: al mattino la cerimonia di consegna delle targhe celebrative del festival nella sede del consorzio Promo-Trieste mentre al pomeriggio un’uscita di approfondimento sul tema della diaspora degli italiani d’Istria per il volere del dittatore jugoslavo Tito nel periodo successivo alla seconda guerra mondiale. Tale percorso ha fatto tappa a Basovizza per osservare il monumento eretto sopra uno dei tanti inghiottitoi carsici utilizzati negli anni ’40 dai partigiani slavi come fosse comuni per i prigionieri italiani; a Padriciano per visitare le stanze del campo profughi che ospitò tante famiglie esuli e infine alla risiera di San Sabba, stabilimento alimentare eretto all’inizio del XX secolo, divenuto negli anni della guerra prima un lager e successivamente un rifugio per le vittime della resistenza comunista. L’ultimo giorno è stato dedicato alla visita del colle di San Giusto dov’è situata l’omonima cattedrale e le mura dell’originario centro storico.

L’Italia possiede un’infinità di bellezze che vanno fatte conoscere ai ragazzi per dare loro la motivazione di lottare a favore dei propri diritti e preservare la storia e l’integrità di un paese che ha dato e dà tuttora grandi gioie all’umanità; perciò complimenti al Touring Club Italiano che ha reso possibile tal esperienza, sperando che in futuro venga seguito da molte altre organizzazioni.

Andrea Guarnirei

(studente della classe 4AG Grafico)

 

Foto di Toni Lodigiani

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