E’ un privilegio raro poter salire in cima alla basilica di Sant’Andrea. E’ il punto più alto della città e si gode una vista unica. Se non c’è nebbia, si ammira tutto il centro storico e il Mincio, le montagne con la neve dal Baldo all’Adamello. Sarebbe bellissimo, nei limiti imposti dalla sicurezza e dagli orari del cantiere, prevedere visite guidate, a piccoli gruppi. Chi non pagherebbe un biglietto per salire lassù e vedere Mantova come non l’ha mai vista? ……. Noi l’abbiamo fatto, gli allievi di due classi dei Geometri, (Corso Costuzioni, Ambiente e Territorio) sono andati in Visita al Cantiere della Basilica di S. Andrea, accompagnati dall’Arch. Monica Nascig (Progettista) e dal Geom. Antonio Fabbri (coordinatore per la Sicurezza) e dall’ Ing. Brutti Daniele (professore) , il 05 Dicembre scorso questo desiderio si è concretizzato.
Il cantiere allestito nella cupola, abbina il recupero pittorico all’intervento di rinforzo post terremoto e dovrebbe concludersi prima di Pasqua.
I nostri accompagnatori ci hanno spiegato che la lanterna sopra la cupola, nel terremoto del maggio 2012, aveva subito un movimento rotatorio, e le spalle ai lati delle finestre si erano spezzate sia in cima che al piede, e pertanto la struttura deve essere rinforzata mediante l’inserimento di barre in acciaio che rendano più solidale il collegamento della Lanterna con la muratura sottostante.
La cupola di Sant’Andrea, disegnata da Filippo Juvara, lo stesso architetto della Basilica di Superga, fu costruita dal 1732 al 1780, e gli ultimi vent’anni servirono per il decoro: gli affreschi del veronese Anselmi, le statue alte 5 metri, che raffigurano la Fede, la Speranza, la Carità e la Religione, e i 4 busti dei profeti: Daniele con i leoni, Ezechiele con il teschio, Geremia con le catene e Isaia con il cartiglio. Inoltre ci sono bellissimi decori ricoperti di sottili lamine di oro zecchino. Tutto questo apparato decorativo col tempo si è un po’ deteriorato, ma le restauratrici stanno lavorando alacremente ed una volta restaurato sarà meraviglioso.
Per salire fino alla cupola abbiamo usato l’ascensore interno di cantiere che sale per 26 impalcati, alti circa 2 metri, poi si sale fino al piano 33 su scale a pioli di metallo inserite all’interno dei ponteggi.
La vista di Mantova dall’alto è uno spettacolo indimenticabile e la fatica per salire i ponteggi è stata ampiamente ripagata.