La didattica del Cooperative Learning

Noi alunni delle classi 2AU e  2BU del Liceo delle Scienze Umane "Isabella d'Este" stiamo attuando con la Prof. Patrizia Pancera, docente di scienze umane, il cooperative learning: un metodo didattico che negli ultimi tempi sempre più docenti del nostro Istituto ci propongono perché in linea con le più moderne teorie in campo psicopedagogico.

Con questo termine ci si riferisce, prima ancora che ad uno specifico metodo di insegnamento/apprendimento, a un vasto movimento educativo che applica particolari tecniche di cooperazione nell’apprendimento in classe. Queste tecniche permettono di apprendere sia contenuti disciplinari che comportamenti sociali di collaborazione e cooperazione. Mentre, dunque, la classica lezione frontale si fonda sulle capacità didattiche e relazionali del docente, l’apprendimento cooperativo punta sullo sviluppo del senso di responsabilità. Ogni allievo è responsabile del proprio apprendimento ma anche il gruppo stesso diviene responsabile dei progressi dei suoi membri, nel gruppo inoltre si trova sostegno e si condividono strategie per superare le difficoltà.

L’insegnante svolge soprattutto una funzione di regia, di coordinazione e di facilitazione delle attività che gli allievi realizzano. Il classico lavoro di gruppo non va confuso con il cooperative learning che richiede da parte del docente e degli allievi  l’attuazione di una precisa metodologia didattica e che ha tra i suoi principali obiettivi la responsabilità condivisa, la   valorizzazione e l’integrazione degli allievi nel gruppo classe.

L'utilizzo di strumenti multimediali e di metodologie innovative per la presentazione degli approfondimenti ha richiesto da parte nostra impegno e  capacità organizzativa, ma è stato anche molto stimolante e coinvolgente. Abbiamo realizzato dei video e delle presentazioni  dei contenuti in power point,  abbiamo fatto interviste ma anche recitato  per simulare situazioni educative Il cooperative learning quindi, secondo noi, sviluppa  le potenzialità cognitive e relazionali dei ragazzi e li rende attivi nel processo di insegnamento-apprendimento.

Gli alunni di 2AU e 2BU del Liceo delle Scienze Umane "I. d’Este"

 

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