Il giorno 11 Febbraio scorso le classi del C.A.T. (corso Costruzioni, Ambiente e Territorio) dell'I.T.T. "C. d'Arco" si sono incontrate con la Presidente del Collegio dei Geometri, Annalisa Lorenzi, che ha illustrato le prospettive di lavoro una volta diplomati. La Presidente ci ha innanzitutto dato una importante conferma: la professione del geometra esiste ancora e anche noi, finita la Scuola, potremmo iscriverci al Collegio dei Geometri. I nuovi diplomati, con la riforma, escono con il nome di tecnici C.A.T. ma rimane possibile iscriversi all’albo professionale dei geometri, dopo aver fatto diciotto mesi di praticantato e superato un esame, come un diplomato geometra del vecchio ordinamento. Anche se si dice che in Italia non vi è lavoro, per un geometra le possibilità sono molteplici dati gli svariati compiti che sa svolgere e nei quali è possibile specializzarsi attraverso corsi di formazione e aggiornamento, ogni anno. Oggi giorno però, il principale compito di un geometra non è più quello di costruire nuove strutture, ma quello di riqualificare quelle vecchie secondo le normative; inoltre deve occuparsi della conservazione del catasto tenendolo costantemente aggiornato in modo corretto e preciso, stimare i beni e fare anche delle consulenze tecniche per il tribunale (CTU). La progettazione rimane l’argomento più delicato a causa delle diatribe tra ingegneri, architetti e geometri, nonostante questo e i vari limiti imposti dalle leggi vi è comunque la possibilità di sbizzarrirsi.
Io penso che questo incontro sia stato molto utile in quanto con l’introduzione del C.A.T. era stato fatto capire che non ci sarebbero più stati geometri, mentre la presidente è stata molto chiara nello specificare che chiunque esca da questo corso può iscriversi all’albo per diventare geometra, qualunque sia il suo nome. Inoltre è stato molto utile perché mi ha fatto capire che il compito di un geometra non è solo quello di progettare, ma che può svolgere molte mansioni anche diverse tra loro.