Articolo Gazzetta di Mantova del 11/02/2015
L'Unione Europea investe nella scuola mantovana. Grazie a Daniele Morselli, vincitore del progetto europeo Marie Curie che premia i ricercatori più promettenti, saranno utilizzati 185mila euro per indirizzare i professori dell'istituto tecnico per geometri Carlo d'Arco verso un insegnamento più moderno ed efficace, strettamente collegato al mondo del lavoro.
Tutto ciò sotto la guida del professor Yrgo Engestrom dell'università di Helsinki, una delle migliori al mondo secondo le classifiche PISA (programma per la valutazione internazionale degli studenti) dell'Ocse (organizzazione per la cooperazione e sviluppo economico).
«Tra tutti i partecipanti al bando, noi siamo quel 5% che ha convinto la Commissione Europea, e questo garantisce l'alto livello di scientificità del nostro progetto» spiega Morselli.
Dopo tre anni in cui l'istituto d'Arco ha adottato diversi progetti di applicazione delle conoscenze che avevano come protagonisti gli studenti, questa volta sono gli insegnanti al centro dell'attenzione. Attraverso un "change laboratory", il ricercatore propone un cambiamento delle metodologie didattiche che permetta di trasferire ai ragazzi le "employability skills" o capacità imprenditoriali, indispensabili per inserirsi nel mondo del lavoro.
Non solo concetti teorici ma competenze trasversali come le capacità relazionali, di organizzazione, di prendere iniziativa e lavorare in gruppo o in autonomia, possono fare la differenza in un contesto di crisi economica: «Anche se magari a scuola non se ne sottolinea l'importanza - spiega Morselli - saper trasformare le idee in azioni, è una delle sette abilità più richieste secondo gli standard europei».
Ecco perché lui stesso sarà l'iniziatore di una discussione partecipata con i docenti che ha come obiettivo il rinnovamento della loro pedagogia: «Si pone l'accento sulla necessità di interagire con lo studente, stimolare la sua creatività e le sue capacità pratiche, di insegnargli come lavorare in piena autonomia», ha aggiunto il ricercatore.
Il programma inizierà a settembre con la collaborazione di circa venti professori dell'indirizzo di Logistica e CAT (costruzioni, ambiente e territorio), per la durata di sei mesi.
Dopodiché, per verificare che le conoscenze acquisite dai docenti siano state trasferite ai ragazzi, avranno luogo incontri che daranno continuità al progetto: «Speriamo così di creare migliori prospettive di futuro per i nostri alunni, dar loro maggiore motivazione e ricevere in cambio impegno e ottimi risultati» commenta la preside Maria Rosa Cremonesi.