Città in fiore

 

Lo sguardo è subito rapito, insieme al sentimento, per coloro che sperimentano la splendida visione dell'Arno e dei suoi meravigliosi ponti.La magia della città, il cui nome, una volta "Fiorenza", si riferisce al candido fiore del giglio, si può cogliere ovunque. Pezzi di straordinaria bravura artistica si ammassano nei musei e nelle Gallerie degli Uffizi, costruzioni quali Santa Maria Novella ci ricordano il valore della storicità, marmi bicromatici dipingono le pareti del Duomo e di Santa Croce, imponenti e da togliere il fiato. La realtà è che è sufficiente inoltrarsi e respirare nelle vie di Firenze, nelle sue piazze, dove arte e bellezza impregnano e avvolgono ogni particolare. Così Piazza della Signoria, così Piazza dell'Annunziata in cui le classi 4AE e 4BE del Liceo Isabella d'Este hanno passato la notte. Così l'intera città, la quale vista dalla Cupola del Duomo, raggiunta grazie alla faticosa salita dei 653 gradini, ricca di storia e di autenticità, di tetti rossi e terrazze, recintata dal verde delle colline, possiede un'anima. Firenze è sbocciata ai nostri occhi nei giorni 17 e 18 Aprile, regalandoci un'esperienza indimenticabile. Indimenticabile come l'immagine del Ponte Vecchio e delle sue vetrine di notte, le cui luci riflesse nell'acqua giocano creando effetti sorprendentemente magici.

Gioia Mastruzzi Classe IV AE.

 


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