Uscita Didattica a Padova

 

USCITA DIDATTICA A PADOVA

1-Partenza da Mantova:

Venerdì 15 aprile  le classi 2AG e 2BG hanno fatto un’uscita didattica a Padova, accompagnate dalla professoressa di scienze Bonisoli, dal professore di disegno Mazzara, dalla professoressa di arte Morselli e dalla professoressa Abbate di inglese. Siamo partiti da Mantova alle 8.00 del mattino e ci siamo diretti a Padova grazie all’autobus che abbiamo noleggiato.

2-Arrivo a Padova e prima attività svolta (orto botanico):

Appena arrivati a Padova, siamo corsi in fretta all’orto botanico, poiché eravamo un po’ in ritardo a causa del traffico trovato in autostrada. Arrivati all’orto botanico, prima di iniziare a vagare fra le piante e i fiori in perfetta autonomia, la professoressa di scienze ci ha fatto una breve introduzione riguardo all’orto. Ci ha raccontato che quello di Padova è il più antico orto botanico universitario, situato dove era stato costruito circa 470 anni fa. E’ nato per coltivare le piante medicinali, che servivano per medicare in modo semplice utilizzando la natura. Da più di vent’anni l’orto botanico è stato inserito nella lista dei patrimoni dell’umanità dall’Unesco, perché grazie alla sua costruzione, sono stati possibili notevoli progressi nel campo della medicina, della botanica e della farmacia. All’interno, mentre ammiravamo i meravigliosi vegetali, abbiamo trovato un muro di recinzione, e ci hanno spiegato che era stato creato per proteggere le rare piante che erano soggette a numerosi furti, poiché da quei vegetali si ricavavano medicinali che poi venivano venduti a prezzi elevati.

3-Visita alla basilica:

Dopo aver finito di visitare l’orto, ci siamo diretti verso il centro della città, ma prima di raggiungerlo, ci siamo fermati a visitare la meravigliosa basilica di Sant’Antonio, che è molto famosa e che viene visitata da numerose persone provenienti da tutto il mondo.

4-Tempo libero:

Raggiunta la piazza centrale, gli insegnanti ci hanno lasciato un po’ di tempo libero per mangiare, per visitare un po’ il centro e per fare un po’ di shopping.

5-Seconda attività svolta (mostra e laboratorio):

Dopo aver passato in fretta il tempo libero, ci siamo ritrovati di nuovo in piazza all’ora prestabilita e ci siamo diretti tutti verso il museo diocesano, dove ci aspettava una signora che ci avrebbe fatto da guida alla mostra che avevamo prenotato. Il titolo della mostra è: “A Tavola” : una esposizione di illustratori per libri di ragazzi che utilizzano tecniche miste diverse. E’ stato dato questo nome perché attorno alla tavola ci troviamo per mangiare, ma anche per parlare e per entrare in relazione con gli altri e condividere esperienze. Molte volte ci capita di conoscere persone e culture attraverso piatti diversi da quelli delle nostre abitudini e tradizioni. Infatti questa mostra è stata allestita per invitare le persone ad ascoltare, a condividere e a modificare la propria visione prospettica, sollecitandoti a confrontarti e a convivere con culture diverse. Girando per la mostra, abbiamo visto vari filmati, dove venivano rappresentati degli oggetti e delle persone a tavola; e dei video che prendevano spunto da dei quadri e poi venivano animati. Molti dei disegni contenuti nei quadri, ci ha detto la guida, non erano originali, ma erano stampe tratte dagli originali. Ci siamo soffermati su degli artisti come: Roberto Innocenti, che era un autodidatta e che ha illustrato “Lo schiaccianoci”, Fabian Negrin che ha illustrato “Favole al telefonino”, Emanuele Luzzati e Andrea Rivolta, che hanno entrambi illustrato “Alice nel paese delle meraviglie”, Antonio Picardi e Lucia Sforza, che hanno entrambi illustrato “Jack e il fagiolo magico”, in seguito abbiamo visto l’illustrazione dei “Promessi sposi”, dove era rappresentato il padre della monaca di Monza come un demone, di grandi dimensioni, e la figlia invece molto piccola e quasi invisibile; infine Shaun Tan, che ha vinto l’Oscar per le migliori illustrazioni dei cartoni e che ha usato una sua tecnica molto particolare per alcuni disegni, che poi però sono stati rielaborati con il computer. Tutte queste storie illustrate vengono chiamate “graphic novel” e sono storie sia per adulti che per ragazzi. Dopo la mostra abbiamo raggiunto una stanza al piano superiore del museo per fare un laboratorio, che consisteva nel dividersi in gruppi di circa sei persone e nel creare la figura di una mela utilizzando dei bicchieri che dovevamo riempire di liquidi colorati diversi. E’ stato molto divertente e creativo, anche perché alla fine il risultato che si otteneva era veramente bello.

6-Tempo libero:

Finito anche il laboratorio, prima di raggiungere l’autobus che ci avrebbe riportato a Mantova, gli insegnanti ci hanno lasciato ancora venti minuti di tempo libero per fare un ultimo giro fra le piazze e i negozi della città.

7-Partenza per Mantova:

Terminato il tempo a disposizione, ci siamo diretti al nostro autobus, che senza alcun inceppo ci ha portati “sani e salvi” a casa.

8-Conclusione:

E’ stata un’uscita didattica molto bella, divertente e costruttiva e dobbiamo ringraziare i nostri insegnanti che hanno organizzato tutto e che ci hanno dato la possibilità di trascorrere una bella giornata tutti insieme.

 

 

 

 

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