Si sono concluse nei giorni scorsi le audizioni indette per il cast di “Fin ch’io viva”, l’ambizioso progetto elaborato quest’anno dal nostro Liceo Musicale. Si tratta di una vera e propria “ opera-pop”, che verrà suonata, cantata e interpretata dagli allievi del Musicale e del Coreutico per celebrare la figura di Isabella d’Este, la Signora del Rinascimento italiano, fulcro della cultura e dell’arte mantovana nella I metà del sec. XVI.
L’idea generale del progetto è del Prof. Gabriele.Barlera, a cui si devono le musiche e i testi dell’intera opera; il prof. Francesco.Bonfà ha realizzato le parti strumentali per il balletto, mentre direttore artistico è il prof. Daniele.Braghini, e collaboratori per l’inquadramento storico e artistico i prof. Paolo Ceriani e Diva Bedogni.
Davanti alla giuria riunita, gli aspiranti interpreti e musicisti hanno dato prova delle loro qualità canore e strumentali, dimostrando tutti entusiasmo nei confronti dell’iniziativa e serietà nella preparazione. Ecco che allora se per gli strumenti sono stati ascoltati percussionisti, chitarristi, suonatori di tromba, sax, violino, pianoforte, fiati e arpa, i cantanti hanno dovuto dimostrare di poter rivestire i panni di Isabella e Beatrice d’Este, Leonardo da Vinci o Ludovico il Moro. Già, perché la vicenda è collocata all’inizio del ‘500, all’interno di quelle famose corti (Ferrara, Mantova, Milano) i cui protagonisti cercavano di guadagnare l’immortalità grazie all’opera degli artisti più prestigiosi.
Tante le emozioni vissute durante ben 14 ore di audizioni: i risultati ottenuti fanno sperare in un soddisfacente esito del progetto, che punta a valorizzare e riunire abilità e talenti diversi.