L’Antico Egitto a Palazzo Te

Il giorno 25 novembre 2016 gli alunni della classe, accompagnati dalle docenti Costanza Bertolotti, Francesca Abbate, Sara Manfrin e Anna Bianchi, si sono recati presso Palazzo Te a visitare la collezione egizia appartenuta all’archeologo Giuseppe Acerbi (1773-1846), nato e vissuto a Castel Goffredo. Osservando i reperti esposti, siamo venuti a contatto con le tradizioni, i costumi, la religione degli antichi egizi, facendoci un’idea dei loro modi di vivere. In apertura la guida, dottoressa Cristina Chiribella, ha illustrato le origini della Stele di Rosetta, che riporta un’incisione in tre differenti grafie –  il demotico, il geroglifico ed il greco – e ha permesso la decifrazione della scrittura geroglifica. Successivamente ci siamo spostati in una sala in cui sono esposti alcune statue o frammenti di statue, raffiguranti il faraone, un dignitario di corte e un privato: a partire dall’analisi di questi reperti la guida ha illustrato le diverse modalità in cui gli egizi si facevano ritrarre, in base alla classe sociale a cui appartenevano. Al centro della stessa sala è esposto il sarcofago (di proprietà del Museo Archeologico di Bergamo) appartenuto al sacerdote tebano Ankhekhonsu  vissuto tra X e IX sec. a.C. Infine, la guida ci ha parlato delle credenze egizie relative alla vita dopo la morte, mostrandoci i vasi canopi, che venivano utilizzati per conservare le viscere estratte dal cadavere durante la mummificazione, le raffigurazioni del rito della pesatura dell’anima, le statuette degli ushabti che costituivano un elemento integrante ed indispensabile del corredo funebre. La guida era molto competente, esperta, ha utilizzato un linguaggio comprensibile che ha attratto la nostra attenzione e curiosità.

 

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