Per il Liceo delle Scienze Umane “I. D’Este” il Progetto Scambio culturale con RAVENSBURG e WEINGARTEN (Germania) si colloca nell’ambito dell’Educazione alla Cittadinanza Europea, intende far conoscere sistemi di formazione, di educazione e di cura alla persona presenti nei rispettivi contesti socio-culturali europei.
L’esperienza prevede una comparazione dei sistemi di formazione, si integra con le attività di stages, attuate nel quarto anno di corso e pone in particolare rilievo il confronto con studenti tedeschi che fanno parte di una “classe europea”, nell’ambito del programma settoriale Leonardo da Vinci con tirocini transnazionali in Istituti di formazione europei.
Lo scambio, come ogni forma di mobilità transnazionale dei nostri giovani, permette di vivere un’esperienza concreta di arricchimento attraverso la valorizzazione delle differenze di culture, di realtà sociali, di modelli educativi, di stili di vita.
Il progetto è stato patrocinato dal Comune di Mantova.
Il racconto-cronaca di un alunno
Dopo le attività inerenti il progetto “Learning Week” dell’anno scorso il nostro Istituto, il Liceo Isabella D’Este, ha organizzato, durante la settimana di potenziamento e recupero, per coloro che non avevano insufficienze da recuperare, uno scambio culturale con una scuola superiore tedesca di Ravensburg.
Siamo stati ospiti delle famiglie dei ragazzi dell’Institut fur Soziale Berufe, dal 14 al 18 febbraio . La scelta della città non è casuale perché li vicino si trova Weingarten, una ridente cittadina gemellata con Mantova, quindi noi eravano in un certo senso i rappresentanti ufficiali del Comune.
Abbiamo sperimentato come si vive in Germania e abbiamo avuto modo di confrontarci (only in english off course) con i nostri corrispondenti tedeschi (coloro che ci ospitavano) sui temi più diversi che vanno dai modi di vivere, allo sport, alla società fino alla politica e ne abbiamo colto diverse analogie ma anche differenze.
Per esempio là i trasporti pubblici sono molto più cari rispetto a Mantova, ma molto più efficienti, puntuali, puliti e coprono più tratte rispetto ai nostri . Inoltre, lo stato del Baden – Wuttemberg ( dove si trova Ravensburg) interviene aiutando i meno abbienti a pagare il prezzo del biglietto fino a dimezzarne il costo; per noi è un obiettivo fantascientifico!
Ci siamo dovuti abituare anche ai ritmi di vita tedeschi come ad esempio sveglia molto presto alle 5: 30 – 6:00 del mattino per iniziare le lezioni alle 7: 30 ; cena alle 18: 30 e quando si va a letto tardi sono le 22:00!
Ma possiamo sfatare un mito, ovvero quello dei tedeschi freddi, precisi, calcolatori e seri. Noi invece abbiamo incontrato persone simpatiche, disponibili e con una grande voglia di vivere e di divertirsi. Inoltre abbiamo visitato tanti posti interessanti che variano dall’arte, alla pedagogia, al sociale e alla natura; a cominciare dalla scuola per l’infanzia nel bosco: una scuola speciale, dove i bambini imparano a stare nella natura e a viverci all’aperto tutto il tempo dell’anno sia che piova, nevichi o faccia freddo.
Questi bambini maturano un senso pratico e dell’autonomia impressionante: sono già in grado da piccolissimi di accendere un fuoco, di portare e tagliare della legna, di osservare l’ambiente in modo funzionale alla loro curiosutà e ai loro bisogni.
Abbiamo visitato poi la sede della Ravensburger, dove ci siamo divertiti a vedere come nasce un puzzle e a capire un filmato introduttivo sulla storia della ditta completamente in tedesco (nessuno di noi parlava tedesco! anche se avevamo l’interprete) . Ma il momento clou del nostro viaggio , per l’importanza dell’avvenimento, è stato l’incontro con il Sindaco di Weingarten che ci ha accolti nella Sala Consiliare e si è intrattenuto con noi discutendo della situazione politico-economica della Germania e dell’Italia.
Dopo l’incontro con il sindaco e la visita alla basilica, dove è contenuta una reliquia del sangue di Cristo, parte di quella che è custodita a Mantova nella Basilica di Sant’Andrea, siamo andati alle terme di Aulendorf a passare una piacevole e rilassante serata.
Una grande emozione è stata la visita ad una mostra di arte moderna, a Bregenz, dedicata ad Heague Yang una giovane artista coreana che, attualmente, è affermata a livello internazionale. Grazie al contributo di Marco Ceroli, uno stimato critico d’arte che vive da dodici anni in Germania e che cura un laboratorio artistico per i bambini seguendo il metodo Munari, abbiamo riflettuto sull’arte dell’artista Coreana e sulla realtà che ci circonda, in generale.
Ma l’esperienza che più rimarrà impressa nella nostra mente e nei nostri cuori è stata la visita al centro per ipovedenti di Baindt , una struttura gemellata con la nostra Casa del sole.
Qui abbiamo sperimentato degli esercizi di simulazione in ambienti attrezzati per la rieducazione sensoriale per i soggetti diversamente abili colpiti anche da deficit mentali; abbiamo potuto osservare anche con quanta professionalità, pazienza, cura e dedizione gli educatori si dedicano a questi ragazzi, oltre alla volontà e voglia di vivere espressa da questi ultimi anche nel momento della preghiera di congedo di ogni fine settimana.
Dopo il centro di Baindt siamo tornati a casa molto emozionati per la bella esperienza che abbiamo vissuto e che non scorderemo mai.
Dal 28 febbraio al 4 marzo i ragazzi tedeschi sono stati ospiti da noi, la loro visita a Mantova ricalca, più o meno, la nostra in Germania: visite alle scuole dell’infanzia della nostra provincia e di Reggio Emilia, dando spazio anche alla cultura e alla storia della nostra bella città.
Noi, ragazzi italiani e tedeschi, porteremo le nostre esperienze al convegno sui vari gemellaggi che Mantova intrattiene con altre città dell’Europa e del mondo e che si terrà a Giugno nella nostra scuola: vi aspettiamo numerosi.
Nicola Chiribella - 4CA
Per approfondimenti sulle giornate di scambio culturale, visualizzare i seguenti elaborati:
Visita alla scuola dell'infanzia nel bosco
Visita al museo di arte contemporanea a Bregenz
Diferenze fra Italia e Germania
Visita ad un Centro di Riciclaggio Creativo a Reggio Emilia
Reportage fotografico
{vsig}Foto Ravensburg{/vsig}
{vsig_c}0|Foto01.jpg|Visita al centro di Ravensburg|{/vsig_c}
{vsig_c}0|Foto02.jpg|Visita a Ravensbur|{/vsig_c}
{vsig_c}0|Foto03.jpg|Gli alunni del Liceo "I. d'Este" nella sala consiliare di Weingarten|{/vsig_c}
{vsig_c}0|Foto04.jpg|Scambio di doni nella sala consiliare di Weingarten{/vsig_c}
{vsig_c}0|Foto05.jpg|Foto di gruppo con il sindaco davanti al municipio di Weingarten|{/vsig_c}
{vsig_c}0|Foto06.jpg|Lo stemma di Mantova davanti al municipio di Weingarten|{/vsig_c}
{vsig_c}0|Foto07.jpg|Saluto del direttore della scuola di Weingarten|{/vsig_c}
{vsig_c}0|Foto08.jpg|Visita alla scuola dell'infanzia nel parco|{/vsig_c}
{vsig_c}0|Foto09.jpg|Classe europea|{/vsig_c}
{vsig_c}0|Foto10.jpg|Visita al laboratorio d'arte gestito da Marco Ceroli|{/vsig_c}
{vsig_c}0|Foto11.jpg|Albero gemellaggio con Weingarten|{/vsig_c}
{vsig_c}0|Foto12.jpg|Classe tedesca in visita alla biblioteca del Liceo "I. d'Este"|{/vsig_c}
{vsig_c}0|Foto13.jpg|Classe tedesca in visita alla Casa del Sole di San Silvestro|{/vsig_c}
{vsig_c}0|Foto14.jpg|Concerto al Liceo "I. d'Este"|{/vsig_c}
{vsig_c}0|Foto15.jpg|Cocktail di benvenuto|{/vsig_c}
28 febbraio 2011
Per ricordare i dieci anni di scambio culturale del nostro Istituto con la classe Europea dell’Institut fur Soziale Berufe di Ravensburg e il gemellaggio Mantova-Weingarten, abbiamo riportato su segnalibri questa “sfida” culturale e propriamente educativa, augurandoci di saper entrare nella logica del pensiero complesso :
L’Europa ha imparato, dalla sua storia, remota e recente, a pensare insieme, come complementari e non opposte, identità e diversità, unità e molteplicità; ha iniziato a concepire ogni identità come incompiuta ed evolutiva, come irriducibilmente multipla, generata dall’intreccio di molteplici storie; ha compreso che la valorizzazione delle diversità delle culture e delle persone nonché della biodiversità è la vera opportunità antropologica e politica dell’età globale …
(G. Bocchi, M. Ceruti, Una e molteplice- Ripensare l’Europa-, B. Mondadori, Milano 2009 )
Per celebrare questo importante evento, non si poteva trovare cornice migliore dell’Aula Magna del nostro Istituto.
Gremita come non mai da studenti, genitori ed insegnanti, che con la loro calorosa presenza hanno inteso suggellare l’amicizia che lega Mantova alla città tedesca, l’Aula Magna ha vibrato sulle arie, sacre e profane, del Gruppo Vocale” Lusit Orpheus” e del “ Coro di Isabella”.
Magistralmente dirette da Licia Mari e dal prof. Daniele Braghini, le interpretazioni, concluse da una sempre emozionante “Ave Maria”, sono state sottolineate dagli scroscianti applausi dell’attento pubblico.
Il saluto di benvenuto è stato completato da un ricco buffet di specialità gastronomiche tipiche mantovane, gentilmente offerto dalla ditta “Govi-distributori automatici”.
Beatrice Gelati - 4FA