Il giorno 5 aprile, alle ore 18,00 al Teatro “Ariston” di Mantova andrà in scena lo Spettacolo “KORTESE AMOR,” rappresentazione teatrale conclusiva del percorso laboratoriale “Il Teatro di Isabella”.
L’ingresso è gratuito e aperto a tutti. Lo spettacolo è l’esito di un’esperienza che, per il decimo anno, caratterizza il Liceo delle Scienze Umane “I. d’ESte” e l’I.T.G. “C.d’Arco” coinvolgendo in modo attivo e partecipe ragazzi di diverse classi.
L’argomento di quest’anno è la difficile, appassionante e controversa relazione tra i generi maschile e femminile vista con gli occhi dei ragazzi: è possibile oggi rifarsi a regole definite già dal trattato duecentesco di Andrea Cappellano? Sono validi ancora i “comandamenti d’amore” che ci saranno ricordati dagli attori stessi?
Lo Spettacolo
Uno spettacolo tutto giocato. Soggetto il mondo impossibile dei sessi visto dalla parte degli adolescenti, con alcune battute più adulte rubate a Cappellano, Laing e il Woody Allen più alienato.Tra i testi anche slogan pubblicitari riveduti per gli usi di una scena a pachwork surrealista.
Questo in sintesi il nucleo attorno al quale si muovono una trentina di ragazzi dell’Istituto Magistrale e dell’ITG di Mantova condotti da Alessandreo Pezzali del Teatro Magro. L’iniziativa fa parte del progetto LAIV al suo terzo anno, finanziato dalla Cariplo.
I ragazzi si muovono sul palco con una costante sorpresa per le cose che possono accadere dall’incrocio delle voci e dei movimenti. Molte delle azioni a parte le suggestioni dei testi d’autore, sono inventate dai ragazzi stessi, in un gioco delle parti che li favorisce come componenti attive della scena teatrale.
Il regista Alessandro sempre capace di essere vicino ai ragazzi e saperli valorizzare nelle loro diverse attitudini sulla scena, ricompone lentamente il lavoro di squadra che esce dalla sensibilità di tutti. Kortese Amor s’irride dell’amore, avrebbe voluto seguire le regole del rigido prontuario di Cappellano ma si trasforma nelle dinamiche contorte delle relazioni contemporanee fatte di garbugli, trame difficili da dipanare per comprendere i rapporti tra i sessi. C’è una ricerca di relazione più che un raggiungimento di questa possibilità. Allora cosa rimane? Allora meglio affidarsi alla giocosità che scaturisce dai gesti e dalle parole piegate al non sense.
Sarebbe bello un amore cortese specie per un giovane che vuol nutrire dei buoni sentimenti, ma il contesto è un tunnel da attraversare, un festa dove apparire, uno scontro con un divo che fa invaghire e perdere il controllo.
Sono i nuovi contesti con i quali occore confrontarsi per osservare il mutato amor kortese che si offre nella esperienza fra i sessi di oggi.
Una commedia divertita e divertente che non manca di sortire effetti di stupore nel pubblico per la freschezza delle interpretazioni e il frullato di messaggi in salsa rosa che sortisce la tessitura teatrale.
Un vizio del teatro quello di farci catturare dal suo vortice e questa performance cortesemente ci invita a entrarci in modo accattivante.
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