La Peer Education è una metodologia impiegata frequentemente nella scuola anglosassone per innescare processi virtuosi. Con questo approccio educativo, gli allievi diventano soggetti attivi della propria formazione, non recettori di contenuti, valori, esperienze trasferite dall'educatore. Questo avviene attraverso il confronto, lo scambio di punti di vista, il lavoro di ricostruzione dei problemi e di ricerca delle possibili soluzioni, con la certezza di poter contare sulla collaborazione degli "esperti".
La Peer Education migliora il clima educativo perché agisce sulla scuola, sui giovani e sul contesto in cui è inserito l’individuo.
La Peer Education consente di limitare
Schemi comunicativi ridondanti
Rapporti costretti entro ruoli
Emozionalità agita e non pensata
Nell’utilizzo di questo metodo un piccolo gruppo di "pari" (pari è chi condivide lo stesso ambito sociale come riferimento identitario), numericamente inferiore, opera attivamente per informare ed influenzare il gruppo maggioritario.
Si tratta infatti di una strategia volta ad attivare un processo naturale di passaggio "di conoscenze, d’emozioni e d’esperienze" da parte di alcuni membri del gruppo ad altri membri di pari status; un intervento, secondo questa prospettiva, che mette in moto un processo di comunicazione globale, caratterizzato da un’esperienza profonda ed intensa e da un forte atteggiamento di ricerca, di autenticità e di sintonia tra i soggetti coinvolti.
La peer education riprende metodì già usati in passato, come ad esempio quello delle scuole del mutuo insegnamento, ma si ricollega a teorie attuali che la legittimano individuandone le potenzialità: il modello delle credenze in materia di salute l’ influenza sociale, la teoria sociale cognitiva ed il concetto di autoefficacia di Albert Bandura.
Quest’estate, grazie alla collaborazione di alcuni fantastici ex alunni dell’Isabella d’Este, lo sperimenteremo con gli alunni del biennio che devono migliorare le loro prestazioni in matematica.
Maria Rosa Cremonesi
Dirigente Scolastico
Progetto di sostegno e rinforzo ai recuperi
Studenti per gli studenti
Estate 2011
Quest'estate, l'Istituto Magistrale “I. d'Este” a Mantova organizza un progetto che vede la partecipazione diretta di ex studenti della scuola (Andrea Gobbi Frattini e Giulia Agostini per il momento) con l'obbiettivo di aiutare i ragazzi che devono recuperare un eventuale debito in matematica.I destinatari del progetti sono i ragazzi delle future classi seconde e terze con debito: ma anche gli studenti senza debito che vogliono consolidare la loro preparazione saranno i benvenuti. Con la supervisione di un insegnante saranno organizzati i piani di lavoro e si studieranno le modalità per affrontare le difficoltà.
Questa attività non si sostituisce ai normali corsi di recupero con gli insegnanti, ma si pone come un ulteriore sostegno agli alunni; gli studenti che parteciperanno avranno l'occasione di essere aiutati da ragazzi più grandi di loro e di potersi preparare con tranquillità ai tradizionali corsi di recupero e, in seguito, agli esami per saldare il debito. Si auspica che l'iniziativa sia d'aiuto anche per incominciare l'anno successivo con meno dubbi o insicurezze.
Il progetto durerà dall'8 al 20 agosto 2011 e si svolgerà in sede (Geometri) dalle 9 alle 10.30, escluso ferragosto (15 agosto). Non è necessaria nessuna preiscrizione, e non c'è obbligo di frequenza, ma è bene dare la propria adesione all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Il servizio è totalmente gratuito. In caso di dubbi contattare la scuola.
- Le classi prime saranno seguite da Andrea nei giorni:
lunedì 8, martedì 9, giovedì 11, venerdì 12, martedì 16, giovedì 18, venerdì 19.
- Le classi seconde saranno seguite da Giulia nei giorni:
lunedì 8, mercoledì 10, venerdì 12, sabato 13, martedì 16, giovedì 18, sabato 20.
Il ritrovo è davanti alla sede dei Geometri lunedì 8 agosto alle 9.