Il futuro dei giovani nella preparazione culturale e nella conoscenza dell’inglese
Grande successo dell’incontro del Prof. Alessandro Lai, ordinario di economia aziendale presso l’Università degli studi di Verona, con gli alunni delle classi quinte del Liceo “Isabella D’Este”. Nel corso dell’incontro, che aveva per tema “Crisi e orientamento professionale. Quali prospettive per i giovani”, il Prof. Lai ha tracciato un quadro molto articolato dell’attuale crisi economica, individuandone le origini nella crisi dei mutui subprime negli USA: mutui concessi con grande facilità a soggetti non in grado di restituirli. I crediti delle banche nei confronti di questi soggetti sono stati incorporati in prodotti finanziari venduti in tutto il mondo, minando la solidità delle istituzioni finanziarie. Le banche, gravate da crediti non esigibili, non sono più state in condizione di concedere prestiti alle imprese e la crisi ha quindi investito l’industria e il mondo produttivo, con pesanti risvolti occupazionali. Le prospettive incerte e l’incremento della disoccupazione hanno determinato la contrazione della domanda e il calo dei consumi. Lo Stato, gravato da un pesante debito pubblico e dall’onere del pagamento di elevati tassi di interesse non può intervenire con adeguati investimenti per stimolare la ripresa economica, anche perché la riduzione del fatturato delle imprese si traduce in un calo del gettito fiscale.
La seconda parte dell’incontro si è incentrata sulle prospettive occupazionali dei giovani che frequentano attualmente la scuola secondaria. Si tratta, secondo il Prof. Lai, di ragazzi fortunati, che hanno trascorso in un ambiente protetto il periodo più acuto della crisi, e che si affacceranno sul mercato del lavoro in un momento di ripresa, la quale riserverà le occasioni migliori a coloro che avranno acquisito una preparazione culturale di livello universitario e postuniversitario, e che grazie alla conoscenza dell’inglese, potranno avvalersi delle opportunità offerte dal mercato del lavoro europeo e mondiale.
Un lungo e caloroso applauso ha salutato la conclusione dell’intervento del Prof. Lai, a testimonianza dell’interesse e del coinvolgimento suscitati.
Alcune considerazioni relative all'incontro.
UN RAGGIO DI SOLE NELL'AULA MAGNA
In un periodo come questo dove la crisi economica è tale da spegnere ogni speranza,ogni possibile disegno sul futuro,dove tutto sembra incerto, dove giovani ragazzi non riescono più a trovare motivazioni, dove spariscono gli ideali e la voglia di impegnarsi su obiettivi che appaiono sempre e solo utopistici,il nostro istituto ha deciso di dare l’opportunità agli studenti di quinta di partecipare ad una conferenza con l’economista Alessandro Lai.
L’incontro si è svolto venerdì 19 ottobre dalle ore 9 alle ore 11 nell'Aula Magna ed è stato suddiviso in due round.
Nella prima parte del dibattito si è discusso su come la crisi presente in Italia, ma anche in altri stati, stia diffondendo tra la gente uno stato di impotenza, nichilismo.
È stato visto anche come sia aumentata enormemente la richiesta di farmaci antidepressivi per placare non solo la sensazione di impotenza ma, a volte, anche la disperazione di chi si trova senza più uno stipendio con cui tentare di sopravvivere.
Si è anche ragionato sul ruolo dei mass media che, diffondendo notizie sempre più catastrofiche sul quadro economico e politico del nostro paese, amplificano le difficoltà che ciascun individuo deve affrontare quotidianamente.
La seconda parte dell’incontro, invece, ha preso una piega decisamente più positiva.
Infatti si è cercato di ragionare su come potrebbe evolvere e migliorare questa crisi non solo economica ma anche politica e sociale.
Il dottor Lai, con una vena di ottimismo, ha definito i ragazzi di oggi dei “ragazzi fortunati”, in quanto fra 6 o 7 anni, quando non saranno più tutelati dal percorso quasi obbligato della scuola superiore e si troveranno a dover inserirsi nel mondo del lavoro, molto probabilmente la crisi sarà finita o per lo meno i suoi effetti si saranno notevolmente attutiti.
A questo punto, con un leggero sorriso sulle labbra l’economista ha mostrato ai tanti ragazzi presenti un sito consolatorio: www.almalaurea.it
Infatti a società ci parla continuamente di un tasso della disoccupazione giovanile altissimo, che sfiora livelli mai raggiunti primi, ma il dottor Lai ci ha fatto leggere su questo sito recentissime interviste fatte a ragazzi appena laureati da tutte le facoltà di tutta Italia dove emerge l’esatto contrario ovvero che il valore medio di disoccupazione di ragazzi laureati nel 2011, per ogni indirizzo di studio, è del 22 %.
Certo, non è un dato da sottovalutare ma non è nemmeno un motivo sufficiente per il quale consigliare di non seguire i propri sogni cioè allontanare la scelta di corsi di studi per i quali attualmente sembra non esserci possibilità di lavoro.
Sulla scia di questo incoraggiamento l’economista ha augurato a tutti gli alunni di quinta un felice futuro in cui poter perseguire i propri sogni...
..Sarebbe stato interessante potergli porre la domanda se si trovasse d'accordo con quanto detto qualche giorno dopo dal ministro Fornero il quale ha invitato i giovani ad riconvertirsi continuamente in nuove occupazioni senza essere “SCHIZZINOSI”..
Così come sarebbe bello poter immaginare una intervista impossibile con Steve Jobs per domandare se è meglio essere arrabbiati e affamati nel perseguire i propri obiettivi o calmi,pacati e poco “schizzinosi”..
I ragazzi di quinta pur continuando a porsi queste domande sono usciti in qualche modo rassicurati. un raggio di sole nell'aula magna..!